Con il decreto legge 1 del 7 gennaio 2022 il Governo ha emanato l’ennesima normativa illegittima. Questa volta la gravità della norma va oltre ogni limite dell’accettabile e impatterà su tutti i cittadini Italiani a prescindere dal vaccino o dal Covid-19. Ci riferiamo in particolare all’articolo 1 comma 4-sexies dove compare la seguente frase:
L’irrogazione della sanzione di cui al comma 1, nella misura ivi stabilita, è effettuata dal Ministero della salute per il tramite dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, che vi provvede, sulla base degli elenchi dei soggetti inadempienti all’obbligo vaccinale periodicamente predisposti e trasmessi dal medesimo Ministero, anche acqui- sendo i dati resi disponibili dal Sistema Tessera Sanitaria sui soggetti assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale
Cosa significa questo tradotto il parole semplici: il ministero della salute invierà i dati sensibili inerenti la nostra salute all’agenzia delle entrate e la stessa invierà delle sanzioni con criteri stabiliti di volta in volta dal ministero della salute.
Qui i mass media nazionali hanno contribuito a creare il solito teatro in vista di ogni nuovo decreto fissandosi su dettagli insignificanti, tipo che queste sanzioni arriveranno sollo a chi non si vaccinerà secondo obbligo di legge ecc. Questo di fatto è insignificante!
Il fatto grave sta nel permettere che l’Agenzia delle Entrate possa ricevere i nostri dati sanitari, quindi sensibili, per fare delle attività nei nostri confronti. Perché mentre oggi si parla di un eventuale sanzione, tutto sommato esigua, domani gli stessi dati potrebbero essere utilizzati per modificare la tassazione in base al nostro stato di salute. Alcuni esempi: se fumi paghi di più, se sei obeso, paghi di più, se hai una malattia cronica o rara, paghi di più e così via. Se ora permetteremo al Ministero della Salute di trasferire questi dati saremmo solo dei superficiali che alimentano l’attuale follia di governo.
Cosa fare quindi? Una cosa molto semplice, inviare via PEC o lettera raccomandata con ricevuta di ritorno A.R. una diffida al Ministero della Salute, vi proponiamo di seguito una bozza che potete naturalmente modificare o integrare a vostro piacimento:
Oggetto: diffida al trasferimento dei dati sanitari sensibili all’Agenzia delle Entrate
Il sottoscritto NOME e COGNOME nato a LUOGO DI NASCITA il DATA DI NASCITA codice fiscale XXXXXX con la presente diffida il Ministero della Salute e tutti i suoi funzionari a trasferire qualsiasi dato di carattere sensibile inerente la salute del sottoscritto all’Agenzia delle Entrate. Questo non potrà e non dovrà avvenire neppure mediante il Sistema Tessera Sanitaria in nessun caso. Qualora avvenisse un qualsiasi trasferimento di informazioni diretto o indiretto da cui possa trasparire o venir dedotto un dato sensibile sanitario del sottoscritto addirò le vie legali riservandomi la possibilità di quantizzare il maggior danno.
Distinti saluti
LUOGO, DATA e FIRMA
(Sostituite le parti in MAIUSCOLO con i vostri dati ovviamente)
Da inviare a seggen@postacert.sanita.it e in copia a dgprev@postacert.sanita.it via PEC oppure via lettera raccomandata con ricevuta di ritorno A.R. all’indirizzo:
Ministero della Salute
Lungotevere Ripa 1
00153 ROMA
Diffondete e fate inviare il maggior numero di PEC o raccomandate possibile se ci tenete a tutelare i vostri dati sanitari e ad evitare future probabili discriminazioni basate sul vostro stato di salute. Noi l’abbiamo già invita naturalmente.