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Nello scorso anno professori, medici, infermieri e assistenti in campo sanitario sono stati consacrati come “Eroi che hanno salvato l’Italia dal virus”. Oggi sono sulla gogna mediatica se non si vaccinano.

Un’altra volta stiamo perdendo il senso della realtà, il buon senso, acciecati da un modo di pensare a senso unico che ci fa camminare come cavalli con i paraocchi.
E’ stato inserito nel decreto legge 44 del 1 aprile 2021 (articolo 4 a pagina 3 del PDF) l’obbligo vaccinale per il Covid19 per gli “esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario”. Qualora il personale sanitario non si sottoponesse volontariamente a questa vaccinazione subirebbe discriminazioni e atti di intolleranza riguardo sul proprio lavoro.

Ora parliamo di impedire la discriminazioni agli omosessuali e discriminiamo con provvedimenti intolleranti chi ci ha salvato e ci salva la vita ogni giorno? Perché ricordiamoci bene che il personale sanitario non ci salva la vita solo dal corona virus, ma lo fa anche dai tumori di tutti i tipi, dalle infezioni batteriche, infezioni funginee, disfunzioni di organi, trapianti di organi ecc. la lista sarebbe infinitamente schiacciante a discapito del tanto inutilmente famoso corona virus versione 2019.

Facciamo un esempio concreto un primario di una terapia intensiva che nella sua vita probabilmente avrà salvato migliaia di vite umane (malati di corona virus inclusi) nell’esercizio della sua professione decide di non vaccinarsi. È venuto meno alla sua professionalità? Ha smesso di esercitare nel suo reparto, uno dei più rischiosi, con la diffusione di questo virus? Ha fatto una campagna contro i vaccini?

La risposta a queste tre domande è: NO! Ha semplicemente deciso che non voleva sottoporre il suo corpo ad un vaccino ancora in fase di sperimentazione. Per patologie? Per paura? Per scienza? NON ci deve interessare, NON sono affari nostri, sono solo ed esclusivamente affari SUOI!!! Non è stato assunto per sottoporsi a qualsiasi trattamento, è stato assunto per salvare vite umane, nel momento in cui venisse meno a questo suo dovere professionale allora sì che bisognerebbe intervenire.
Ciliegina sulla torta ha anche una laurea e un’esperienza professionale sul campo che gli permettono una scelta ancora più consapevole di un normale cittadino.

Esce questo decreto legge senza fondamenta scientifiche che obbliga non solo i sanitari statali ma anche dei dipendenti di strutture private a sottoporsi a questo vaccino. Nello stesso decreto si solleva da qualsiasi responsabilità vaccinatori e produttori del vaccino. E se un professionista appartenente a queste categorie non volesse vaccinarsi? Beh potrebbe essere demansionato o se il demansionamento non fosse possibile sospeso dal loro lavoro. L’obbligo però permane solo fino al 31-12-2021. Non è un po’ strano il fatto che ci sia una data di fine obbligo vaccinale?

Stante il fatto che ad oggi non esiste nessuno studio scientifico che in modo inequivocabile dimostri il fatto che i vaccini oggi sul mercato impediscono il contagio di questo virus è totalmente folle obbligare qualsiasi persona a vaccinarsi o spingerlo a farlo con una campagna mediatica di persuasione con inganno.

Concludiamo con questo link che spiega che forse oltre al danno c’è la beffa e forse quello che viene definito obbligo di fatto obbligo non è (https://soundcloud.com/marcello-pamio/non-ce-nessun-obbligo-nel-dl44-convertito-in-legge-le-fregature-linguistiche).