In Italia per un perverso meccanismo in atto sembra proprio che i giudici facciano legge. Ovvero quando vengono emesse dai giudici, specie quelli di cassazione, delle sentenze che a volte vanno anche contro l’espressione della legge o diciamo meglio sono delle interpretazioni piuttosto forzose della stessa queste sentenze poi diventano punto di riferimento. Processi successivi a queste sentenze si rifanno ad esse come al precedente, il dato assodato, non si guarda quasi più alla legge. Assurdo!
Ora per definizione un giudice dovrebbe giudicare un caso ambiguo che gli viene sottoposto in base alle leggi vigenti e disambiguare decidendo chi ha ragione e chi ha torto, chi ha violato la legge e chi non lo ha fatto. Invece spesso non è così, spesso escono sentenze davvero fantasiose che però poi fanno legge.
Penso che anche su questo punto siamo fuori strada del tutto, se una legge è così interpretabile che un giudice può emettere una sentenza quasi contraria rispetto alla legge allora quasi certamente la legge è fatta male, va cancellata e riscritta. Se invece un giudice distorce a tal punto una legge da emettere una sentenza fuorviante che crea il precedente per giustificarne poi altre. Quel giudice, a ragion veduta, dovrebbe essere esso stesso sottoposto a valutazione e giudizio superiore, e se del caso pagarne le conseguenze ed essere impedito dai pubblici uffici.