Prima di affrontare il problema legato Vaccini Pro e Vaccini Contro, gli UNIVERSALI non esistono, la VARIANZA è la soluzione serve vedere questo video.
Se non l’hai visto mi chiederesti ora cosa c’entra questo con l’argomento. Guardalo perché ha un pezzo di analisi culturale fondamentale.
Perché in vari ambiti della ricerca scientifica si sono accorti che ragionare per UNIVERSALI (o assoluti) era profondamente errato e/o inefficace, come lo era continuare a cercare questi universali semplicmente perché questi non esistono.
Molti ambiti della scienza hanno abbandonato la ricerca degli UNIVERSALI. Anche Secondo me il dibattito innescato dalle fazioni Vaccini Pro e Vaccini Contro (o AntiVax) è figlio di questo modello di pensiero. Che per carità ha prodotto tutta una serie di risultati efficaci fino ad un certo momento storico. Come ad esempio l’idea di Vaccinare tutti. Il problema è proprio li, quel “tutti. Il punto chiave è capire che serve andare avanti, oltre ai limiti legati al pensiero per universali o assoluti.
Perché se riusciamo a comprendere l’enorme vantaggio che ha portato il concetto di VARIANZA sia per il marketing quindi per l’industria e per le imprese ma soprattutto per la felicità dei consumatori, allo stesso modo dobbiamo comprendere l’importanza della “varianza” nella sanità e nei vaccini e non tanto per rendere più che felici i pazienti, quanto per evitare quanto più possibile i casi di Reazioni Avverse (che sono quei casi descritti nel buggiardino come possibili CONTROINDICAZIONI).
Per questo motivo se hai un ulcera non ti viene data una aspirina ma UN ALTRO farmaco. Per la stessa logica di “VARIANZA” abbiamo da 10mila a 13mila prodotti in un supermercato invece di poche decine.
E per la stessa logica non è più possibile dare lo stesso e unico vaccino a tutti, perché sappiamo perfettamente che le sostanze in esso contenute non agiranno e reagiranno allo stesso modo con tutti. Generalizzando potrei dire che:
• A qualcuno salverà la vita.
• A qualcuno saranno utili e vitali.
• A qualcuno saranno mediamente utili.
• A qualcuno saranno un po.
• A qualcuno non faranno niente e non sortiranno effetto.
• A qualcuno saranno un po dannose.
• A qualcuno saranno mediamente dannose.
• A qualcuno saranno molto dannose, danni permanenti.
• A qualcuno provocherà la morte.
Ora dobbiamo smettere di pensare solo a coloro i quali salvano la vita e dimenticarci di coloro i quali ha provocato la morte anche se parliamo di una stretta minoranza. Dobbiamo smettere di approcciare il problema in questo modo perché abbiamo i risultati e la cultura per affrontarlo in modo più efficace ed evoluto.
Perché se riusciamo a capire che per i prodotti dobbiamo fare decine di varianti di prodotti per adattarci ai gusti dei consumatori. Come facciamo a non comprendere che dobbiamo fare decine di varianti di vaccini per adattarli loro alle diverse risposte dei nostri corpi. Perché è innegabile che esistono, altrimenti non esisterebbero le REAZIONI AVVERSE.
Come possiamo permettere che una nazione evoluta comprenda la necessità di approcciare con la VARIANZA nel marketing ed in altre discipline scientifiche e di continuare ad approcciare in termini UNIVERSALI con la medicina ed i VACCINI?
Non possiamo più permettercelo a mio avviso. E le vite stroncate o rovinate dalle reazioni avverse per quanto siano poche gridano la necessità di approcciare in modo diverso.
E aggiungo, probabilmente la maggior parte degli AntiVax non è così colto o raffinato da collegare i punti della spinta culturale, viaggia per emozioni e ragionamenti deterministici. Di certo ha colto l’emozione che è necessario un cambiamento.
Però di certo non sono così stupide da non capire che:
• se per i farmaci esistono soluzioni alternative (esempio che ho fatto se hai l’ulcera non ti danno l’aspirina ma ti danno altro)
• se in privato pagando puoi farti fare i test prevaccinali per verificare prima eventuali possibili complicanze
Perché lo Stato non ci fornisce una soluzione altrettanto efficace e ci manda tutti alla stessa soluzione, sapendo che non va bene per tutti? Reazione emozionale AntiVax. E la posso capire. Come capisco la reazione emozionale dei PRO Vax. Solo che entrambe non risolvono il problema che è un problema di tipo culturale e metodologico. Ogni cambiamento ogni miglioria in questi ambiti è spesso passata per una strada lastricata di opposizione. Se ti leggi com’è nata la chirurgia vedrai che tutti i primi chirurghi venivano definiti ciarlatani. Chiaro che il loro approccio da precursori era ancora pieno di errori, però la strada era decisamente più efficace di quella passata. In futuro la chirurgia sarà considerata obsoleta. Come la Vaccinazione di MASSA con un unico tipo di vaccini per tutti sarà considerata OBSOLETA. Il problema è che per spingere la ricerca (ed una ricerca spinge già in questa direzione) e la politica verso questa direzione serve pressione sociale.
I Pro Vax non la fanno. Chi resta? Almeno gli AntiVax fanno pressione sociale. E tra Pro e Contro sarà necessario per forza ad arrivare ad una mediazione a delle concessioni da ambo le parti, invece che risposte dittatoriali come quella del governo Gentiloni e del ministro Lorenzin.